Ottobre 2025 è stato un mese denso di appuntamenti significativi per il settore dell’interpretariato istituzionale.
In meno di trenta giorni, Alpha Languages ha fornito supporto linguistico e tecnico a tre eventi di diversa natura — militare, ministeriale e amministrativa — accomunati da un elemento cruciale: la necessità di conciliare competenza linguistica, conoscenza dei protocolli e gestione rigorosa delle procedure di sicurezza.
L’interpretariato in ambito istituzionale non si limita alla traduzione simultanea delle parole: implica padronanza terminologica, sensibilità diplomatica e comprensione delle dinamiche organizzative e gerarchiche che regolano gli incontri ufficiali.
I tre progetti di ottobre rappresentano, da prospettive diverse, esempi concreti di come queste competenze si applicano nella pratica.
2 ottobre 2025 — Guardia di Finanza: vent’anni del Comando Aeronavale Centrale
La celebrazione del ventennale del Comando Aeronavale Centrale della Guardia di Finanza ha aperto il mese con un evento solenne e complesso dal punto di vista organizzativo.
In un contesto caratterizzato da rigide catene di comando e da standard di sicurezza (safety e security) elevatissimi, la gestione del servizio di interpretariato e del supporto tecnico ha richiesto una pianificazione accurata e un coordinamento continuo con le autorità militari.
Il progetto ha incluso:
- Cabine di interpretariato a norma ISO e impianti di traduzione centralizzati;
- Interpreti professionisti con esperienza in ambiti istituzionali e militari;
- Tecnici specializzati in audio/video, streaming e cablaggio;
- Regia video professionale per la trasmissione in diretta streming dell’evento.
Operare in una cornice militare significa rispettare tempi, procedure e ruoli ben definiti. Gli interpreti e i tecnici devono sapersi muovere con discrezione e prontezza operativa, rispettando le direttive del comando e mantenendo la piena aderenza alle normative di sicurezza.
In contesti come questo, la precisione tecnica e il rispetto del protocollo sono parte integrante della qualità del servizio.
27–28 ottobre 2025 — Firenze: Conferenza Ministeriale del Consiglio d’Europa
A fine mese, nel cuore di Firenze, si è svolta la Conferenza Ministeriale del Consiglio d’Europa per il 25° anniversario della Convenzione sul Paesaggio.
Un evento che ha riunito Ministri, delegati e funzionari provenienti da tutto il continente per discutere politiche comuni di tutela e valorizzazione del paesaggio europeo.
Il servizio linguistico ha previsto:
- Interpretariato simultaneo (IT–EN) per la plenaria;
- Interpretariato consecutivo (IT–FR) per sessioni ristrette e incontri bilaterali.
In un contesto diplomatico di questo livello, la sfida principale consiste nel garantire coerenza comunicativa senza alterare tono, intenzione e peso istituzionale dei discorsi.
Gli interpreti devono possedere una conoscenza approfondita delle politiche europee, del linguaggio normativo e delle convenzioni del cerimoniale internazionale.
Il lavoro si è svolto nel pieno rispetto delle procedure di accredito e delle regole di sicurezza stabilite dai referenti istituzionali competenti. La gestione delle fasi di accesso e verifica con le autorità di sicurezza ha richiesto un coordinamento preciso e una pianificazione rigorosa. La collaborazione tra interpreti, tecnici e personale di segreteria è avvenuta nel rispetto di protocolli multilivello, che impongono puntualità, riservatezza e capacità di adattamento..
29 ottobre 2025 — ENAC: “Le nuove sfide dell’Enac – dall’Italia verso l’Europa”
Chiude il mese il workshop strategico “Per riuscire meglio”, organizzato dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il patrocinio e la partecipazione del Ministro per le Disabilità On. Alessandra Locatelli.
L’evento, dal titolo “Le nuove sfide dell’ENAC: dall’Italia verso l’Europa”, ha riunito rappresentanti istituzionali e tecnici per discutere temi di accessibilità, inclusione e armonizzazione normativa europea nel settore dei trasporti aerei.
Il servizio di interpretariato simultaneo ha richiesto la presenza di professionisti con competenze specifiche nel linguaggio tecnico-legale e regolatorio europeo.
Inoltre, la natura dei temi trattati — i diritti delle persone con disabilità e l’accessibilità dei servizi pubblici — ha imposto una particolare attenzione al registro comunicativo e alla sensibilità del linguaggio.
In contesti governativi come questo, è essenziale rispettare i protocolli di accesso, i controlli di sicurezza e i tempi istituzionali, garantendo la continuità del servizio linguistico senza interferire con la gestione cerimoniale o tecnica dell’evento.
Competenze trasversali per contesti istituzionali complessi
I tre appuntamenti di ottobre dimostrano quanto sia fondamentale, nei contesti istituzionali, una combinazione di competenza linguistica, preparazione tecnica e conoscenza dei protocolli organizzativi.
Tra le competenze chiave richieste in queste situazioni:
- Conoscenza delle strutture decisionali e delle catene di comando (civili o militari);
- Familiarità con le norme di sicurezza e con le procedure di accesso e accredito;
- Capacità di gestire la documentazione tecnica e normativa connessa alla sicurezza e alla prevenzione dei rischi, come il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze);
- Padronanza del linguaggio diplomatico e normativo, sia a livello nazionale che europeo;
- Capacità di coordinamento con staff tecnici, cerimoniali e segreterie organizzative;
Questi elementi fanno dell’interpretariato istituzionale una disciplina che unisce linguistica, tecnica e comportamento professionale.
L’interprete — insieme ai tecnici e ai coordinatori — diventa parte integrante del processo comunicativo, contribuendo alla buona riuscita di momenti ufficiali e strategic
Conclusione
Ottobre 2025 ha offerto tre esempi diversi ma complementari del ruolo che la mediazione linguistica svolge all’interno delle istituzioni.
Dalle celebrazioni militari alle conferenze europee, fino ai tavoli ministeriali, la qualità dell’interpretariato si misura non solo nella precisione terminologica, ma nella capacità di rispettare il protocollo, comprendere le dinamiche organizzative e garantire continuità comunicativa.
In questi contesti, la professionalità non è visibile ma si percepisce: è ciò che permette alle voci delle istituzioni di essere comprese, rispettate e valorizzate — in ogni lingua e in ogni sala.
